Se vi dico Anastasia Skukhtorova la prima cosa che esclamate non è “come cavolo fa ad essere così flessibile e fare quelle cose al palo”? Io sì e visto che nella prossima serie di Training Days: a Pole Dance Diary parlerò proprio di stretching e schiena, ho approfittato del workshop organizzato da Pole Street per scoprire i segreti di Anastasia.
Anastasia è forte, flessibile, favolosa sul palo, quando insegna è preparata, decisa e attenta ai particolari. Riesce a seguire tutte le persone che seguono la lezione e a correggere i piccoli errori. Sono tutte caratteristiche che amo in un’insegnante, energia e presenza attenzione ai dettagli e non lasciare mai nulla al caso anche quando in sala ci sono più di 20 persone come in questo caso che vi assicuro non è affatto facile.
Un workshop riuscitissimo con tante pole dancer da tutta Italia se non sbaglio eravamo almeno 20 ragazze. Questo conferma che Anastasia oltre ad essere un’eccezionale pole dance è un’ispirazione per molte forse anche per la sua storia personale. Nell’intervista che le avevamo fatto ci aveva raccontato che iniziò la pole giovanissima senza aver mai fatto nessun sport ma impegnandosi e allenandosi duramente per diventare quello che è ora: una pole star .
Volete sapere tutti i segreti di Anastasia?
Dai sì qualcuno ve lo svelo.
Per riscaldarci prima della lezione di contortion, Anastasia ha puntato a qualcosa di inaspettato: musica dance e movimenti sexy. Inaspettato perché da un suo worshop ti aspetti un riscaldamento tutto studiato, preciso fatto di elementi mai visti. In realtà i movimenti sexy, come le onde o i giri con il bacino, fanno alzare velocemente la temperatura corporea e aiutano a sciogliere i muscoli, specialmente quelli della schiena quindi ottima scelta.
Subito dopo siamo passate al vero e proprio stretching lavorando su singole posizioni che servono sia a riscaldare che a rinforzare la schiena. Poi siamo passate all’allungamento della schiena attraverso una sequenza di esercizi da ripetere tenendoli per 10 secondi all’inizio e poi aumentando a 20 e 30 secondi ma sempre considerando la propria preparazione iniziale.
Per ogni elemento Anastasia ci ha dato degli ottimi consigli, come il numero di serie da fare, la durata e quanto spesso farle. Ci ha tenuto precisare che c’è bisogno di costanza per ottenere dei buoni risultati al suono della frase “se questo non lo fate almeno 30 volte tutti i giorni allora non serve a niente farlo”. Io non sono così rigida anche perché capisco bene che ognuna di noi lavora e fa mille cose, però bisogna decidere quali sono i proprio obiettivi e seguirli.
Un’altra cosa importante che ci ha consigliato è di non spingere mai il corpo e fermarsi quando il dolore è sopportabile. Non c’è bisogno di sentire male mentre ci si allunga perché dice Anastasia che è molto più ‘importante eseguire gli esercizi correttamente.
Il respiro è fondamentale! Ci ha persino detto che lei ha incominciato a vedere i primi veri risultati solo quando ha iniziato a respirare e seguire l’allungamento con il respiro. Ogni volta che espirate lasciatevi andare, lasciando che il vostro corpo si allunghi in modo naturale e senza sforzi.
Alcuni consigli ve li avevo dati nell’articolo “Stretching: perché è importante e cosa fare“ ma sentirselo dire anche da lei è una riprova che stiamo andando nel verso giusto.