Per i neofiti di questo sport, quando si pensa alla pole dance, è inevitabile che il pensiero vada immediatamente a tacchi alti, mosse sensuali, strusciamenti e pose ammiccanti. Lo zoccolo duro della pole dance legata allo “stripper style” è duro a morire e, sinceramente, non è nemmeno giusto che lo faccia perché la pole dance altro non è che ginnastica acrobatica ed espressione artistica ed è bene che ogni pole dancer abbia la possibilità di esprimere se stessa attraverso le proprie movenze e la propria sensualità senza pregiudizi né altro.
È anche vero però che per le più timide questo potrebbe essere un deterrente a iniziare un corso di pole dance. La pole dance, in questo senso, non è molto diverso dalla danza “tradizionale”: esistono tantissimi stili e influenze e tutto sta nello sperimentare e nel trovare il proprio. I tre principali gruppi della pole dance sono: sport, art e sexy, che a loro volta si suddividono in innumerabili altri sottogruppi come: pole gym, contemporary pole, pole ballet, pole fitness, pole tango, exotic pole, pole modern, Australian style, solo per citarne alcuni. Ne aveva parlato anche Zombina nell’articolo Segli il tuo stile che vi consiglio di leggere.
Trovare il proprio stile non è immediato, potrebbero volerci mesi e tanto tanto allenamento. Potreste essere convinte di averlo trovato e poi ricredervi perché ne provate un altro. Potreste decidere di sperimentare più stili o specializzarvi in uno solo. Non ci sono regole nella pole dance, tutto ciò che permette di esprimersi combinando assieme i vari trick di pole è ben accetto.
Per quanto mi riguadra, io ho iniziato a fare pole dance perché volevo provare exotic. Volevo provare a sentirmi un po’ più sensuale ed ero affascinata da quelle ragazze che si muovevano forti e sicure intorno al palo ed erano in grado di compiere evoluzioni incredibili su tacchi altissimi.
Ci ho provato e, per quanto mi divertissi e uscissi di lì sentendomi una strafiga, ho capito che non è esattamente il mio stile perché, diciamocelo, sono un po’ tronco.
Ho provato le lezioni di pole gym e me ne sono innamorata: ogni lezione era una nuova sfida per me che venivo dalla danza e avevo zero, ma proprio zero forza nelle braccia e lezione dopo lezione vedevo i miei progressi. Ho poi scoperto la pole artistica e lo stile di atlete come Marion Crampe e Anastasia Skukhtorova, più espressivo ed emozionale, e ho trovato in alcune insegnanti dei preziosi modelli da cui prendere ispirazione.
Se non vi trovate con un’insegnante, se le sue lezioni non vi appassionano, non preoccupatevi: non è colpa né vostra né sua, semplicemente magari i vostri stili non sono compatibili.
Ci sono tante insegnanti in giro e tantissimi stili da provare, fossilizzarci su qualcosa che non ci rende felici sarebbe solo un perdita di tempo. Su questo tema puoi leggere Cara maestra, io cambio scuola.