Domanda da 1 milione di dollari e io chiedo subito l’aiuto del pubblico da casa. A che livello sono? Una domanda difficile alla quale oggi cercherò di dare una risposta dandoti qualche suggerimento per capire esattamente a che livello sei.
Il problema dei livelli si avverte in tante situazioni. Quando cambiamo scuola, quando dobbiamo partecipare ad un workshop e spesso anche quando dobbiamo fare una competizione.
Se ti può consolare la stessa cosa succede all’estero. Sia quando sono andata in Australia che in America, le receptionist non sapevano esattamente dove mettermi. Aggiungi il fatto che quando mi chiedevano: “hai fatto questo trick, hai fatto quest’altro?” Per me alcuni nomi erano sconosciuti.
Il problema si sente tantissimo quando si partecipa a dei workshop. Nella descrizione c’è scritto intermedio, ma che vuol dire intermedio? Questo lo so bene perché anche per OriginAria mi sono trovata davanti a questo dubbio. Alla fine ho scelto di dividere due classi una base/intermedia e una intermedia/avanzata.
Uniformarsi è difficile, ma che dico è impossibile. Questo succede sia nella pole dance che in altri milioni di sport. Anzi nella pole dance almeno abbiamo uno strumento il Pole Dance Passport che è un riferimento per molte pole dancer e anche per molte scuole. Alcune scuole lo usano per le lezioni, altre lo usano se hanno un’alunna nuova che arriva da un’altra scuola o da un’altra città, e con questo strumento possono capire in che classe metterla.
Perché è importante capire il proprio livello?
Sapere dove sei arrivata è fondamentale per capire cosa ti manca e cosa migliorare. Se conosci i tuoi limiti devi festeggiare, perché solo quando li hai identificati puoi lavorare per superarli. Questa cosa la dice sempre il mio coach Antonio Saccinto. Me l’avrà ripetuta un migliaio di volte, credo. Me la dice soprattutto quando provo a dire che sono una cessa. Lui subito mi corregge e mi risponde: “no non sei una cessa, non dirlo neanche per scherzo. Stai imparando e dovresti ritenerti fortunata che sai cosa ti manca, e soprattutto ora sai come lavorare per migliorare“. Cinque alto per coach Saccinto!
Come fare a capire a che livello sei?
Capire a che livello sei richiede una grande dose di umiltà. Guardarsi allo specchio in maniera il più oggettiva possibile e capire cosa non va.
Sai chi sei?
Prima di tutto devi capire chi sei e cosa può fare il tuo corpo. Ad esempio io credevo di essere forte di gambe e cessa di bracce, ma con Antonio ho scoperto che sono esattamente il contrario. Avere un trainer o un coach che ti aiuta di sicuro velocizza questa parte, ma puoi fare anche tu una prima e veloce analisi.
Nella pole dance come base ci servono tre componenti:
- la forza: per fare le figure correttamente i muscoli devono essere forti e allenati. Se manca la forza siamo fregate e rischiamo di farci male;
- la resistenza: per fare più figure una di seguito all’altra per più tempo possibile. Mi viene in mente una coreografia, per durare 3 minuti non ti basta essere forte;
- la mobilità: che non è da confondere con il contorsionismo. Essere mobile vuol dire che le articolazioni riescono a compiere movimenti al massimo della loro escursione fisiologica. Ne parlo meglio in questo articolo dedicato a Mobilità e Stretching, ma ci tengo tanto ad essere sicura che le differenze siano chiare. Avere un oversplit (la spaccata oltre i 180 gradi) non significa essere mobili. Un buon livello di mobilità permette ad una persona di eseguire movimenti senza restrizioni, mentre una persona con una buona flessibilità potrebbe non avere la forza, la coordinazione o il bilanciamento per eseguire lo stesso movimento. Una buona flessibilità non sempre è seguita da una buona mobilità.
Ora rispetto a questi tre elementi, dove ti posizioni?
- Pensi di non essere abbastanza forte? Quando fai potenziamento qual è la cosa con la quale fatichi di più in assoluto? Gambe, cosce, sedere, braccia, spalle, addominali?
- Dopo quanto ti viene il fiatone quando provi delle piccole coreo di pole dance?
- Sei incriccata come l’omino di Latta del Mago di Oz e non riesci a girare completamente le braccia, non riesci a sederti a terra accovacciata e non tocchi a terra con le mani? Questi sono alcuni semplici esempi, ma come vedi non ti ho chiesto se fai la spaccata, ma se le tue articolazioni si muovono completamente. Ad esempio il braccio può rotare completamente dall’alto verso il basso. Il mio va su bene, sta attaccato all’orecchio quando deve scendere e poi ops, si riapre verso l’esterno. Ecco lì manco di mobilità e ci posso lavorare.
Per ogni voce scrivi tutto su un foglio così sarà messo nero su bianco e potrai valutare meglio i prossimi passi. Ad esempio se vedi che a livello di forza fai una fatica tremenda, segui un corso di potenziamento o di allenamento funzionale oppure scarica una delle nostre schede di allenamento. Se invece vedi che ti muovi come l’omino di latta, allora un po’ di stretching o yoga potrebbe essere la soluzione giusta. Fiatone mon amour? Vai di lezioni di coreo pole, oppure se ti piace fai una corsetta ogni tanto e vedrai come migliora il fiato.
Inoltre se nel foglio inserisci anche la data, dopo qualche mese potrai ricontrollare e vedere se sei migliorata.
E nella pole dance come te la cavi?
Dall’altro lato dobbiamo vedere nello specifico cosa riusciamo a fare sul palo. In questo caso ti può assolutamente aiutare il Pole Dance Passport. Prenderti qualche ora per metterti alla prova senza barare perché questo lavoro lo fai per te.
Prendi il Pole Dance Passport, parti dal livello 1 e inizia provando figura per figura. Prova ogni figura sia dal “lato buono” che dal “lato cattivo” e per ogni figura devi rispondere a queste quattro domande:
- Tieni la figura più di 3 secondi?
- Ti viene sia da destra che da sinistra, dove è possibile?
- Mentre esegui la figura, ti senti a tuo agio o ti senti strana non bilanciata e tutta storta?
- Durante l’esecuzione non senti male da nessuna parte?
Se hai risposto Sì a tutte e quattro le risposte, bene quella figura è tua e puoi spuntarla. Ma se hai risposto di no anche a solo una di queste, allora ci devi ancora lavorare.
Per poter dire di aver superato il livello ci sono un minimo di figure che devi saper fare per forza. Se le hai fatte correttamente, ovvero rispondendo sì ai punti sopra, bene hai passato il livello.
Le figure del Pole Dance Passport sono state pensate per avere una sequenzialità. Acquisite le figure base puoi fare quelle più avanzate con più tranquillità. Ricomincia dalle figure che non ti vengono e lavoraci per farle diventare tue. Anche se questo vuol dire provarle per mesi interi di seguito.
Questo è quello che ho fatto io per imparare a fare la sedia, per imparare a fare una V o straddle come si deve senza arrancare.
Io sono un livello 5, e lo sono pur facendo diverse figure del 6. Ma purtroppo del livello 6 mi mancano ancora molti elementi e ci lavorerò nei prossimi mesi per migliorarmi in abbinamento all’allenamento funzionale.
Tu che livello sei? Che difficoltà stai incontrando? Lascia un commento per raccontarmi come va e se posso sarò felice di darti un suggerimento o un’idea.