Correva l’anno 2010 e in Italia c’erano solo 10 scuole. In moltissime scuole la pole dance si faceva con i tacchi alti, e in molte altre erano assolutamente banditi. Indovina un po’ in quale scuola ero io? Quella con i tacchi.
Pur non essendo particolarmente femminile e avvezza ai tacchi, adoravo fare lezioni con i tacchi alti (ne avevo un paio orrendo, ma va bé). Per me indossare i tacchi era come sperimentare la mia femminilità in un ambiente protetto e non dovermi per forza atteggiare da gran donna o rischiare di cadere in un tombino per aver messo male un piede. Pensieri da donna che andava sempre in giro con le scarpe da ginnastica.
Li usavamo per fare pole gym, ma anche e soprattutto, per le lezioni di sexy pole. In quegli anni non c’erano tante distinzioni rispetto al mondo del sexy, al massimo c’erano fazioni che urlavano NO AI TACCHI NELLA POLE DANCE. Le stesse che oggi vedo postare foto con i tacchi.
Eppure io li ho sempre amati, a modo mio, perché erano una delle infinite possibilità che la pole dance mi regalava: la possibilità di essere ciò che voglio. Oggi sportiva senza tacchi, domani sexy con i tacchi, oppure sexy senza tacchi, sportiva con i tacchi, elegante con un leggings, cofana con i tacchi, spiaggiata senza. In breve, ti sogneresti mai di andare in palestra con i tacchi alti? No, eppure noi possiamo farlo.
Pensa che nel dicembre 2013 la prima lezione di pole che feci fu di sexy fit. Mi ero convinta ad insegnarela dopo la bellissima esperienza in Australia in una delle scuole più famose dedicate all’Australian Style: il Bobbi’s Pole Studio. Lì, avevo capito come lavorare e quale chiave dare alle lezioni di sexy.
Per continuare la mia formazione avevo fatto una lezione di exotic con Eva Bembo, una delle prime volte che era venuta in Italia. La mitica Eva Bembo, quella delle prime canzoni di dubstep, dei movimenti sinuosi e di queste gambe che non capisci mai dove stiano andando. Oltre a non essere riuscita a starle dietro, non mi ero sentita seguita affatto a mio agio e avevo accantonato l’idea dell’exotic.
Ovviamente non mi sono fermata alla prima esperienza, perché so che sono le insegnanti a fare la differenze e qualche mese fa sono andata a trovare la mia amica Valentina Domino della Body Rock Pole Dance di Milano. Ho provato una delle sue lezioni di exotic e indovina un po’: amore puro. Solo che tutto non posso fare tutto nella vita e quindi non credo che riuscirò a seguire le sue lezioni :(.
Se anche solo una volta hai pensato, “ah no io con i tacchi quella roba lì non la faccio“, sappi che una lezione di exotic è divertente e sfiancante. C’è tanto cardio, stai per un’ora sui tacchi, fai movimenti nuovi e inaspettati, e lavori sul tuo corpo in maniera completa. Ma oltre ad essere molto utile a livello fisico, a livello mentale ti tira fuori qualcosa che io spesso ho nascosto: il nostro essere donne, femminili e sensuali.
Questo week-end sarò all’Exotic Pole Dance Contest di Modena, una delle gare italiane dedicate a questa disciplina, e ne sono veramente felice. Sia perché vedrò chi ci sa fare sul serio, ma anche perché di sicuro imparerò qualcosa di nuovo o avrò nuove ispirazioni. Se mi vedrai sui tacchi dopo questo week-end, ora sai qual è il motivo.
Ti lascio con il mio video alla Body Rock con la mia non leggerezza e sinuosità, e con i miei goffi tentativi di exotic.
