Per essere belle al palo non serve la spaccata: lo ripeterò fino a quando qualcosa non mi colpirà in testa facendomi cambiare idea. Mentre attendo quel giorno, ti spiego per quale motivo se vuoi essere fluida e bella quando fai pole dance non devi aprirti come una sdraio sul litorale adriatico d’estate.
Siamo abituate a vedere le grandi pole star che fanno delle magie al palo, con le gambe dietro alle orecchie e la schiena inspiegabilmente piegata in due, e immediatamente facciamo il collegamento fluidità = flessibilità. Dobbiamo però ricordarci che queste atlete, per riuscire a contorcere il corpo in quei modi sul palo, hanno bisogno di avere prima di tutto un grande controllo del loro corpo.
Heidi Coker: Flessibilità non eccessiva, ma tanta fluidità
Ti faccio vedere questo video di Heidi Coker, vincitrice dell’ultimo vero Pole Art nel 2013. Io ero presente e dal vivo: è stato qualcosa di pazzesco. Anche se nel video un po’ si perde, fai attenzione ai suoi movimenti, ai passaggi delle gambe, alle braccia e – giusto per prendere l’esempio di una cosa umana – guarda le salite al minuto 00:39. Guarda come un movimento semplice e non un trick impossibile diventa fluido e magico. Heidi di sicuro non è una delle pole dancer più flessibili al mondo, eppure riesce ad essere fluida grazie ad un controllo del corpo incredibile.
TIPS lasciati ispirare da Heidi: scegli tre figure che ti piacciono e che ti vengono benissimo. Un giorno dedicati solo a quelle, falle a rallentatore, controlla ogni movimento, la gamba, il piede, la testa. Filmati mentre le fai, così potrai vedere in cosa perdi fluidità.
Marion Crampe: super flessibile, fluida ed elegante
Ora prendiamo la stupenda Marion Crampe. Lei sì che è flessibile, tantissimo. Ma non ha il successo che ha soltanto per quello, anzi penso che sarebbe offensivo: il suo successo dipende molto dal fatto che quando si esibisce riesce a portare molto altro sul palo. Ho scelto questo video e vorrei che ti concentrassi su due cose, sulla salita iniziale e su tutti i passaggi tra una figura e l’altra: nulla è lasciato al caso.
Quando vedo Marion salire sul palo rimango incantanta, non ho bisogno di vederla contorcersi, perché mi colpisce ancora prima. Marion è attenta a tutto, alle piccole cose, alle salite, alle braccia, alle gambe.
TIPS lasciati ispirare da Marion: dedica mille attenzioni ad ogni singolo movimento. Scegli figure di livelli base e prova a stare attenta a come ci entri e come ci esci. In che modo potresti farlo con più fluidità?
Cosa fare per essere più fluide facendo pole dance?
Prima di tutto devi capire se è quello che vuoi. Magari tu sei del team “voglio solo fare trick” e quindi è giusto che tu faccia quello. Mentre se sei del team poco ma buono, allora dovrai lavorare su tanti fronti:
- Potenziamento giù dal palo: non sto parlando di diventare forte e fare 300 trazioni in 7 minuti, ma parlo di potenziare il corpo in modo da capire quali sono i tuoi deficit per andare a colmarli. Nel mio anno e mezzo in cui sono stata seguita da Antonio Saccinto, potevo ritornare sul palo anche dopo un mese o un mese e mezzo e non c’era nessun problema.
- Ballare, ballare, ballare: per essere fluide bisogna ballare. Ballare senza il palo, ballare con il palo, fare dei corsi di danza moderna, contemporanea, africana, cingalese, quello che vuoi, ma c’è bisogno di imparare a muovere il corpo in tutte le direzioni. L’ho scoperto quando ho frequentato un anno di Accademia Kataklò, più ballavo e più controllavo il corpo. Iscriviti ad un corso se puoi, oppure dedica sempre del tempo a ballare intorno al palo.
- Fai stretching: certo che sì, devi farlo, non si scappa. Soprattutto se fai potenziamento le tue articolazioni devono essere mobili per poterti muovere in tutte le direzioni e anche per evitare infortuni. In più le tue linee saranno di sicuro più belle.
- Stai attenta ai dettagli: una salita non è soltanto una salita, ma è l’ingresso sul red carpet di una star hollywoodiana. Ogni volta che sali, pensa che anche quella è una figura e merita la giusta attenzione, magari copiando dalle grandi come Heidi o Marion.
E quando il tempo non c’è?
Hai ragione anche tu. Quando il tempo non c’è, hai bisogno di capire cosa vuoi dalla pole dance in primo così da usare tutte le tue risorse per ottenerlo. In questo articolo trovi una scheda in cui ti racconto come fare a trovare i tuoi obiettivi. Una volta che hai capito cosa vuoi, sai anche come distribuire le tue risorse.
- Se il tuo obiettivo è essere fluida, e hai solo tre ore alla settimana dedicane una alla pole dance, una alla danza e una al potenziamento/ stretching alternando magari una settimana una e una l’altra.
- Se invece ti alleni da sola, puoi fare un’ora stretching, un’ora potenziamento, un’ora pole dance e alla fine della lezione fare tanto freestyle: ti metti e balli intorno al palo senza regole.
- Se poi non hai proprio tempo, allora almeno stai attenta ai dettagli che è un po’ quello che provo a fare anche io, anche se il risultato non è sempre dei più fluidi o aggraziati.
Questa sono io nelle mie prove di fluidità. Ogni tanto vorrei essere nata Carla Fracci, ma forse non avrei mai fatto pole dance, quindi meglio così :D.
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Proprio perché so quanto questi aspetti siano importanti e quanto lavoro ci voglia, di tanto in tanto organizzo eventi tematici aperti a tutti. Sono delle belle occasioni per portarsi a casa tante nozioni, divertirsi, e raggiungere i propri obiettivi nella pole dance. Gli ultimi due che ho fatto sono andati alla grande, e infatti li rifarò di sicuro.
- Strong on Pole: due giorni di workshop dedicati all’allenamento funzionale per la pole dance, per conoscere come potenziare il proprio corpo e come pianificare l’allenamento. Se vuoi sapere cosa abbiamo fatto trovi le info cliccando qui.
- SNOW, il retreat che ho organizzato lo scorso dicembre in Valle D’Aosta, in cui abbiamo ballato tanto, scoperto i nostri deficit del corpo e capito come allenarli, e fatto pole dance. Se vuoi sapere cosa abbiamo fatto trovi le info cliccando qui.
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