Dai, dai, diciamocelo: ognuna di noi ha una figura di pole dance che al solo pensiero ci fa paura. Io ne ho diverse, e fra le tante c’è l’Iguana, che so fare ma preferisco di gran lunga evitare. In più non amo i drop, e ancora meno tutti quei salti acrobatici che vedo fare ai russi. Naaaa, non fanno per me. E mi consolo, perché ho ancora così tante figure e combinazioni da provare che posso tranquillamente evitarle.
Partiamo dal principio: perché ho paura?
Vediamo innanzitutto cosa dice la scienza. Quando qualcosa ci fa paura, viene attivata l’amigdala, ovvero la ghiandola del cervello che archivia le nostre emozioni e ci dice come reagire in una situazione di pericolo.
Questa ghiandola, quando percepisce una minaccia, si attiva e manda dei segnali al nostro sistema nervoso, che fa partire una serie di ormoni come adrenalina, noradrenalina, dopamina e acetilcolina; tutti questi ormoni suscitano in noi le classiche reazioni legate alla paura: cuore in gola, mancanza di fiato, sudore etc.
Ma perché la nostra cara amigdala attiva tutta questa macchina della paura? Perché è in grado di recuperare le memorie del passato.
Il nostro corpo è una macchina bellissima che non dimentica mai nulla, né nel bene né nel male.
Ecco perché abbiamo paura: il corpo riesce a ricordare una situazione passata che ci ha traumatizzati al punto che, se ci troviamo in quella stessa situazione o in qualcosa di simile, la paura torna e ci blocca cercando di preservarci.
Io non so di preciso cosa sia successo nella mia infanzia per avere paura dell’altezza, ma so che quando sono cresciuta ho deciso di lavorare su questo mio timore per non lasciare che le paure diventassero padrone della mia vita.
Come lavorare sulle paure
- Per iniziare dobbiamo identificarle. Osserviamole come se fossimo degli estranei, evitando ogni forma di giudizio. La tua paura non è né buona, né cattiva.
- Prendiamo consapevolezza delle nostre paure. Ascolta in quali momenti arrivano. Conoscere un’emozione è un ottimo passo per sapere come e quando agirà.
- Una volta identificate, parliamone apertamente senza sentirci deboli o sciocche. Ognuna di noi ha le sue paure e magari parlandone aiuterai un’altra persona che stava provando le stesse sensazioni.
Cosa fare quando hai paura di una delle figure essenziali nella pole come l’inversione?
Io soffro di vertigini, non mi avvicino ai balconi, se sono in alto e cammino su delle grate mi gira la testa: insomma, un casino. Ma mai e poi mai avrei lasciato che questa paura mi rovinasse la pole dance o tutte le pazzie che ho voglia di provare nella vita come, ad esempio, anche l’arrampicata.
Cosa ho fatto io per superare la mia paura
Ho iniziato così: rallentando. Andare piano è importante: le paure non possono essere superate in un giorno o in una settimana, ci vuole tempo e dobbiamo prendercelo tutto!
Smettiamola di ascoltare chi ci dice “ma si dai! È facile guarda” o “non farla così lunga..buttati e vedrai che la paura passa”.
BASTA!
Diamo tempo al tempo e culliamo le nostre paure per farle diventare più piccole.
Se io non avessi lavorato sulle mie vertigini, probabilmente oggi non riuscirei a salire su un palo a 4 metri d’altezza, né tantomeno a godermi appieno questo sport e la vita.
- Ho preso consapevolezza del problema senza farmene una colpa: ho sempre pensato di dover superare a tutti i costi questa paura, perché in molti mi dicevano che era una cosa mia e di smetterla di rompere le balle. Eh sì signori, è una cosa mia che mi fa star male, e voi chi siete per sminuire una mia paura? C’è, è presente, ce l’ho e non mi sento inferiore per questo… E in più di andare su un grattacielo all’ottantesimo piano e affacciarmi di sotto NON ME NE FREGA UNA MAZZA!
- Raccontarlo senza timori: proprio per il motivo di sopra tendevo a non parlarne, per la paura di essere derisa. A un certo punto ho pensato di passare al contrattacco, annunciando in maniera ironica che ero munita di vertigini. Soprattutto quando c’erano situazioni in cui sapevo che avrei sofferto, dicevo subito che avevo le vertigini e spiegavo alle persone vicine come comportarsi. Ovvio, c’è sempre il furbo che non capisce, ma in quel caso fidatevi che sono sempre stata meno ironica.
- Non c’è coraggio senza paura. Questa frase è un po’ la mia bandiera, la ripeto sempre quando ho paura di qualcosa e lavoro per superarla. Le persone che non hanno paure sono quelle che solitamente fanno le cagate più pazzesche sul palo, lanciandosi non curanti del pericolo… Spesso lanciandosi a terra rovinosamente. Invece è cosa buona e giusta preservare il proprio corpo. Se hai paura di invertirti, ad esempio, parlane con calma alla tua insegnante e troverete insieme un modo per procedere a piccoli passi.
- La pazienza è la virtù dei forti, e delle pole dancer. Le tre cose sopra messe assieme per me sono state potentissimi mezzi per iniziare a lavorare con la mente sgombra dalla mia paura. Avevo preso consapevolezza, non avevo più paura di dirlo ad alta voce, sapevo che ci voleva coraggio per superarle. Ora l’ultima parte del tassello: sapevo che ci sarebbe voluto tempo, e sulle vertigini ci sto lavorando da 8 anni. Ogni volta in cui si riaffacciava la paura, facevo tre respironi grandi e provavo a fare un passettino in più per superarla. Ad esempio, penso alla pole, se ho paura a fare il crucifix inverted inizio a farlo dal basso (parto da terra e porto le gambe in alto), e prendo confidenza con la figura. Quando mi sentirò ok, proverò dall’alto con l’assistenza, poi con calma senza. Chissenefrega se ci metti 5 o 6 o 7 mesi, prenditi il tuo tempo.
Ultimo consiglio bonus? Costruisci le tue basi. Più le basi sono forti e più ti senti sicura nelle figure, e più sarai pronta ad avanzare. Puoi farlo a casa lavorando sulle figure fondamentali, come quelle che trovi nei miei corsi online.
Fai sì che sia tu ad avere il controllo dei tuoi allenamenti, e non le tue paure.
Solo così potrai fare grandi cose; solo così riuscirai a migliorare sempre di più in questo sport.
Vai, scopri i tuoi demoni e allenati. Una volta superate le paure potrai anche sfruttare il palo in casa in tutta sicurezza e farlo con i corsi del Pole Dance Home Studio. Corsi divisi per livelli che ti affiancano nella tua progressione, scoprili ora cliccando qui.
Anche tu hai affrontato delle paure o sei una temeraria senza sosta? Quali sono le figure che più ti terrorizzano e dimmi se riesci a farle oppure ancora no.
Raccontamelo lasciando un commento all’articolo.