Una delle figure più importanti della pole dance, e che vedo fare con più fatica e dolore, è proprio la salita.
Chi si allena con me sa che professo la pole dance pigra, che significa applicare il minimo sforzo per avere la massima resa.
Ma quali sono gli errori che facciamo tutte quante, soprattutto all’inizio?
1# non utilizzare correttamente le gambe
pensiamo che la salita sia tutta di braccia ma non è così, il lavoro maggiore lo svolgono le gambe e i glutei. Le ginocchia devono spingere forte contro il palo insieme al collo del piede, che sta dietro deve essere teso e non arrotolato al palo.
2# non attiviamo i glutei
I glutei sono la parte più forte del nostro corpo, quando saliamo e stringiamo con forza le ginocchia al palo dobbiamo sentire i glutei che si stringono come se avessimo una banconota da 500€ tra le chiappe eheheh. Loro ci aiuteranno a salire togliendo peso alle braccia. Se usi bene le gambe e i glutei eviti anche quel fastidioso male al collo del piede, con annesso livido e/o bruciatura. Hai presente?
3# non saliamo abbastanza con il corpo
Prova a riprenderti mentre fai una salita: quando spingi con le ginocchia attivando l glutei il tuo viso deve arrivare bene in alto, dove ci sono le mani, da lì puoi fare la seconda salita. Se rimani a metà il movimento sembrerà spezzato e soprattutto dovrai fare più salite per arrivare in cima.
4# non portiamo abbastanza in alto le gambe
Oh yes questo è un errore comune che si fa soprattutto all’inizio. Più porti le ginocchia in alto per prendere il palo e meno salite ti serviranno per arrivare in cima. Pensa sempre di portarle in altissimo, aggancia, schiaccia, spingi in alto con i glutei e ciao.
5# ci trazioniamo con le braccia
Finché non provi a seguire i consigli che ti ho dato sopra continuerai a trazionarti con le braccia e a fare una fatica mortale. Le braccia sono meno forti dei glutei e delle gambe, quindi ogni volta che ti trazioni ti stancherai il doppio e molto più velocemente.
Questo è un po’ il mio modo di insegnare. Provare a scomporre le figure, capire come funzionano, cercare il modo più “economico” per fare una figura, per conservare le forze ed evitare inutili lividi.
Lo racconto anche nel mio corso online, in cui ogni figura è scomposta e rivista, così potrai lavorare ancora meglio e rivedere le figure che proprio non ti vengono o imparare quelle nuove con quel twist in più.